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L’atteggiamento propositivo, l’entusiasmo e l’ottimismo di Demetrio Stancati e Flaviana Bilotti (partner nella vita e in azienda), sono i primi elementi che ti conquistano andando in visita presso Serracavallo, azienda vitivinicola calabrese.

Siamo a Bisignano in provincia di Cosenza in una tenuta affascinante dove mi sono trattenuta volentieri per qualche foto in più in un pomeriggio limpido, al tramonto. Abbiamo approfittato di questo splendido clima per accomodarci sul terrazzo con vista sui vigneti, fare una lunga chiacchierata tutti insieme e goderci qualche vino. Più precisamente siamo nella Valle del Crati a pochissimi passi dalla Sila e così una buona altitudine (circa 600 mt) si combina alla brezza marina calabrese che rinfresca e dona mineralità.

A casa di Demetrio non si beveva vino, perfino i genitori erano astemi nonostante le tradizioni meridionali ma il destino lo portò a Monferrato (Piemonte) a svolgere il servizio militare. Come non innamorarsi di quei vini. Insomma, il servizio militare si rivela estremamente proficuo e Demetrio parte per la Francia a caccia di segreti e ancor prima, note di produzione. Così inizia con una prima produzione e quando il presidente di Slow Food negli anni 90 resta entusiasta dei suoi vini, allora, Demetrio capisce che quello sarebbe diventato il suo lavoro.

Ecco la storia di una gran bella azienda al di là di numeri, punteggi e note tecniche che, magari, insieme, affronteremo comunque ma con una premessa  diversa e uno spirito positivo come quello degli affabili proprietari.io con sfondo settechiese

Parliamo di circa 30 ettari vitati, almeno per ora! Le bottiglie sono circa 80.000 e per circa il 75% di vini rossi, principalmente destinati al mercato locale, quello regionale (non mancano contatti con alcuni paesi europei, la Russia e da poco USA e Canada).

È un vulcano di idee Demetrio, basti pensare al Consorzio creato con altri produttori, per fare squadra ed essere più forti, o al rapporto proficuo con le istituzioni che dopo un primissimo iniziale scetticismo “oggi fanno a gara a supportare iniziative che possono solo portare valore a tutto il territorio” dice Demetrio, contento anche del lavoro dell’AIS Calabria per lo sforzo in termini di educazione al vino. E non mancano, naturalmente, le sperimentazioni in cantina, come -ad esempio- la voglia di spumante con un iniziale supporto della Franciacorta per il remuage.

Ma è a questo punto che interviene la saggezza di Flaviana mista alla sua competenza sulla gestione del marketing, la quale lo frena -opportunamente- per non creare confusione sui mercati!

I vini sono tanti, mi piace ricordare il “Settechiese” che prende il nome dalla tradizione di un tempo di fare il vino (buono!) per le chiese e considerando che a Bisignano ci sono 7 quartieri con altrettante chiese…  Una tradizione che mi ricorda un po’ il percorso dei californiani che a causa del proibizionismo interruppero qualsiasi produzione, fatta eccezione per qualche azienda che continuava a produrre esclusivamente per le messe.  Un’ottima conferma l’annata 2013 del rosato premiato in occasione del concorso Radici del Sud lo scorso giugno (2014) il “Don Filì, allora con l’annata 2011”. Intrigante il “Besidiae” 2013, il bianco di Pecorello (autoctono, 40%), Chardonnay (30%) e Riesling renano (30%) che è ancora troppo giovane per completarsi con aromi di paesaggioidrocarburi ad esempio e che quindi voglio provare tra qualche anno.

Particolarmente piacevoli i rossi come ad esempio i cru “Terraccia 2011” con un naso intenso di frutti rossi ma anche una nota di incenso e che in bocca è rotondo e morbido, suggerendo una buone longevità. Questo era il vino di punta fino a qualche anno fa quando è arrivato un magnifico “Savuco”: degustiamo il 2010 con note di frutti neri e more in particolare, e anche viola e poi in bocca è pieno con tannini da ‘masticare’, nota erbacea e di cioccolato che consente quello che è riconosciuto come difficile abbinamento: il cioccolato che scegliamo -però- ai frutti rossi! Qualche altro vino completa la gamma e non mancheranno altre occasioni di degustazione anche per me.

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