“Le parole sono importanti” diceva qualcuno.
In effetti se ne discute tanto anche nel mondo del vino. Si discute su come è meglio trattare di vino, se e quando evitare i tecnicismi di sorta, si parla di storytelling e qualunque altra strategia che serva ad arrivare dritti al cuore del lettore.
Ecco perché mi piace, di tanto in tanto, condividere frasi, espressioni, descrizioni di autori i quali – in qualche modo – sono stati abili parolieri.
Erri De Luca descrive così il suo primo incontro col vino: “… Così una sera di Napoli e di dicembre (…) mi presentarono una bella sottana di paglia intorno a un vetro, di cognome Chianti, la presi per il collo e mi versai dalla sua bocca il primo bicchiere di vino della vita”.
(tratto da “Il contrario di uno”).