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Non credo ci sia bisogno di ripetere la qualità di un vino del genere. O forse si? O forse non va bene dimenticarsi dei grandi nomi e delle grandi bottiglie, anche perché, come sappiamo, il vino vive, la vigna è soggetta alle condizioni climatiche e il livello produttivo e qualitativo può cambiare così come, in alcuni casi, lo stile dell’azienda produttrice che -ad ogni modo- è garanzia di anno in anno, ecco perchè molte aziende in annate cattiva tralasciano alcuni prodotti o intere linee/varietà.

E allora mi lancio con orgoglio nella descrizione del vino top dell’azienda Ca’ del Bosco, una delle più note in Franciacorta per le sue bollicine di qualità prodotte dal 1969. Dopo aver parlato di altri aspetti più curiosi dell’azienda (leggi l’articolo qui) mi fermerei, oggi, al vino, al prodotto finale, ciò che a molti interessa maggiormente senza perdersi in chiacchiere.

La cuvée “Annamaria Clementi” è un Franciacorta Riserva, io ho degustato l’ultima disponibile, l’annata 2005. Chardonnay 55%, Pinot Bianco 25%, Pinot Nero 20%. Si, confermo, una bollicina di circa 8 anni che sfata il mito secondo cui questi sono prodotti da bere giovani. Resta tutto vero in linea di principio, l’effervescenza si perderebbe diversamente, non ci vogliono dei super tecnici per arrivarci ma in alcuni casi, seguendo una certa modalità di produzione, in base al momento in cui a quando avviene la sboccatura, all’uso del legno e ancora altro, è possibile produrre bottiglie che si esprimono meglio dopo un po’. E questo è un esempio perfetto, anzi, l’azienda continua a fare verticali a partire dall’annata 1979 (primo anno di produzione) con enormi soddisfazioni.

Alla vista il liquido ha colori di tonalità leggermente più cariche data l’età chiaramente. Al naso ha note leggere di lieviti, tostatura ed una nota agrumata ma spinta verso il pompelmo mista a confettura e ancora meglio frutti canditi. In bocca esplode: bilanciato, armonioso, evolve nel bicchiere divenendo sempre più morbido, non ci sono eccessi ed è vivace. Il retro è lungo, piacevole, con note di frutti caramellati e lascia la bocca fresca e pulita senza alcun rimando all’amarostico.

Annamaria Clementi, madre di Zanella Maurizio (fondatore di Ca del Bosco il quale ha trasformato “una casa in un bosco di castagni in una delle più moderne e avanzate cantine”, recita il sito stesso) è stata certamente onorata nel migliore dei modi.

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