Azienda Toscana a conduzione familiare che si avvale della consulenza di Franco Bernabei nel cuore del Chianti Classico, a Castellina in Chianti, riconoscibile dal mitico gallo nero in etichetta. Dalla prima vendemmia del 1997, sono oggi a 88 Ha per un totale di circa 250.000 bottiglie l’anno con prima vendemmia bio nel 2019, un percorso che porterà alla certificazione completa di Casale dello Sparviero per una produzione bio al 100% nel 2022. E tutto senza perdere di vista un’affascinante offerta enoturistica “da rivista”.
Ho avuto modo di provare 3 delle etichette più significative tutte le legate da un filo conduttore chiaro: austerità e territorio senza compromessi.
- CHIANTI CLASSICO DOCG 2019
95% Sangiovese, 5% Canaiolo in vinificazione separata; 12 giorni di macerazione in cemento; 12 mesi in botte da 50 Hl; 13,5%.
Rubino scarico luminoso. Naso di buona intensità e leggibilità con note di piccoli frutti rossi, un tocco animale e di cioccolato su un sottofondo di foglia di tabacco bagnata poi violetta e rosmarino. Al palato è rispondente con un ritorno di frutto rosso maturo, di facile beva, ammandorlato sul finale.
- CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2018 “CASALE DELLO SPARVIERO”
100% Sangiovese da vigne Castellina in Chianti di 18 anni di età media; 15 giorni di macerazione in cemento; 18 mesi in barrique di rovere francese.
Rubino scarico di buona consistenza. Il naso è ancora chiuso in attesa dei giusti tempi di maturazione. Il frutto è, in ogni caso, più definito del precedente: caramella al mirtillo, visciola, polvere di caffè, cannella su un fondo balsamico. Respirabile e invitante. Di buon impatto al sorso ma ancora recalcitrante data l’età. Mi verrebbe da dire: ombroso ma composto, austero amaricante, a presto per delle belle sorprese.
- CHIANTI CLASSICO DOCG GRAN SELEZIONE 2018 “PARONZA”
100% Sangiovese da uve selezionate; 15 giorno di macerazione in cemento più 5 post fermentazione; 18 mesi in barrique di rovere francese, 6 mesi in botte da 50 Hl, almeno 1 anno in bottiglia.
Rubino carico ma non impenetrabile. Decisamente intenso e complesso grazie ad un bouquet profondo definito da marasca matura, sanguinella, pepe nero e cacao; poi cuoio, terriccio umido e quasi un ricordo di caramello ed eucalipto. Struttura imponente delineata anche da un tannino preciso e maturo ma resta scattante con finale persistente. Integrato ed invitante grazie alla dolcezza di frutto che si integra in una trama succosa e rinfrescante.
