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Nel 1986 la nota rivista economica “The Economist” lancia l’indice del noto hamburger Big Mac per capire quanto costa comprare un BigMac nel mondo: un approccio leggero per affrontare il tema economico e nello specifico i cambi tra le monete.

L’idea ebbe talmente successo che fu replicata per altri temi come il caffè di Starbucks o l’iPod.

Nel 2015 nasce l’indice per misurare il costo dello Champagne della celebre vedova Clicquot! Si è optato per questo marchio in quanto diffusamente apprezzato e facile da reperire, un classico che non vedrà cambiare caratteristiche e sorti così facilmente. Inoltre l’indice si basa sul Brut sans annèe (tipologia di prodotto cosiddetto “base” comune a tutte le Maison di Champagne e ottenuto da una cuvée di diverse annate), così il prezzo non è suscettibile dell’andamento delle annate.

In Italia siamo fortunati, il prezzo medio è tra i più bassi così possiamo acquistare un maggior numero di bottiglie!

Ecco i dati:

median cost of 1 bottle (0,75)

median cost of 1 bottle (0,75)

number of bottles per 500$

number of bottles per 500$

Fonte: Vivino

 

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