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the game to pick your herbal tea

 

C’ERA una volta la Scuola Medica Salernitana.

No, errato, C’E’ ancora oggi la Scuola Medica Salernitana in un certo senso! Infatti, il suo Orto Botanico è conservato e visitabile nel centro storico di Salerno ed è letteralmente stupendo, credetemi! Non solo, annesso al giardino c’è la Tisaneria dove provare gli infusi fatti con le erbe dell’orto, un tempo usate a scopo curativo; un parco giochi per i sommelier che si divertono ad imparare tutti gli odori possibili. Infine, prima di andare via, basta fare un semplice gioco, che richiama alcuni principi medici di qualche secolo fa, per scegliere la tisana adatta a sé e alle esigenze di quello specifico momento!the garden 2

Mi riferisco ai Giardini delle Minerva, risalenti al Medioevo e dove nel 1300 il maestro Matteo Silvatico istituì un “Giardini dei semplici” dove per semplici intendeva “elementi” prevalentemente di origine vegetale ben elencati e classificati. Da queste piante si ricavavano i principi attivi a scopo terapeutico e qui, Matteo Silvatico, svolgeva attività didattica per gli allievi della Scuola Medica.

Ed è tutto, ancora oggi, disponibile. Il progetto di recupero del giardino è stato completato nel 2000 dall’Amministrazione  comunale (attuale proprietaria del bene) e da allora curato scrupolosamente da Luciano Mauro, il conservatore, supportato dal ruolo del capo giardiniere Pellecchia e da associazioni quali Erchemperto, Hortus Magnus e infine Nemus, Associazione di Promozione Sociale con Gianpaolo e un energico Umberto, il quale mi ha guidata in questo paradiso.

Si tratta di un luogo storico di immenso valore, con una vista su tutta Salerno fino al mare, davvero pazzesca e che consente di scoprire infinite varietà di piante… tutte da degustare tra l’altro!

the garden's levelsEd è per questo che Umberto organizza tour per le scolaresche: un’iniziativa che apprezzo particolarmente, un modo per educare agli odori naturali. Gli studenti sono stimolati ad indovinare l’identità di alcune piante o radici solo annusandole ad esempio e possono finalmente vederle e toccarle. Un posto come questo fa invidia alle associazioni di sommelier come accennavo in apertura, che, non a caso, hanno tenuto qualche incontro in questo luogo unico per allenare un po’ l’olfatto. Chissà cosa ne penserebbe Andrea Scanzi con la sua ironia a riguardo!

Il giardino è aperto a tutti, basta rispettare i giorni di riposo settimanale e non dimenticate di provare qualche tisana: fresca d’estate e calda d’inverno magari. In estate, fatelo sulla terrazza che affaccia sulla città e non ve ne pentirete. Io ne ho provate 2 deliziose: la prima a base di menta, rosmarino, liquirizia che ha un impatto amaro ma poi lascia un aroma dolce grazie all’azione della liquirizia. E poi una più ‘difficile’ a base di rosa canina e carcadè, acidula che immagino bene in abbinamento a qualche piatto grasso. Infatti non mancano gli eventi degustazione con le erbe da protagoniste.le tisane

Nel 2013 si sono registrati 15.237 visitatori, a settembre 2014 questo numero è stato già superato, tu fai già parte del gruppo?

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