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Niente di nuovo, niente di così speciale magari ma non potevo trovare parole più efficaci di quelle del noto esperto Jefford circa l’importanza del territorio e delle proprie caratteristiche (il fatidico “terroir”) prendendo come esempio lo Champagne.

Provo a tradurlo: “Lo Champagne è una delle più felici conquiste dell’umanità, come l’invenzione del piano o della bicicletta. Prendi un cumulo di basse colline gessose nel puro paesaggio agro-industriale della Francia settentrionale, coltiva i 3 membri della famiglia del Pinot, raccogliendoli poco prima che l’inverno chiuda la porte all’estate, lavorali con artigianale maestria. Il risultato è il vino più famoso del mondo (…).

Una volta che sposti queste stesse varietà a latitudini inferiori, loro perdono di interesse. Nessuna varietà, ricorda, è universalmente grande. Sono grandi solo in certi posti della terra con tutto ciò che questo implica in termini di composizione del terreno, topografia e condizioni climatiche.”

 

Fonte: Jefford – Decanter.com

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