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Diceva qualcuno: “A volte le parole non bastano. E allora servono i colori. E le forme. E le note. E le emozioni.” (Alessandro Baricco).

E allora, il tour organizzato dalla casa editrice Malvarosa in occasione della premiazione del Food Blog Award 2016 (di cui avevo già condiviso il programma) ve lo racconto così: con colori, brevi note e soprattutto le emozioni!

Si parte con la masterclass dello chef Alfonso Crisci, dalla disponibilità coinvolgente e si inizia con la cucina borbonica e il mitico sartù di riso! Ho imparato da Lejla Mancusi Sorrentino, invece, l’origine di questo nome: “sartù” deriva dal francese “Surtout”: il centro tavola dei nobili che “sopra a tutto” ponevano il piatto principale cioè il timballo riso spesso considerato più sano e meno ‘plebeo’ della tanto diffusa pasta!

Ecco lo chef Crisci e il sartù sottratto alla collega a cui era venuto meglio, lo ammetto! Grazie Sara Grissino.

sartu

Per poi perderci.

A Napoli.

Di notte!

(Posillipo!)

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Tutto prima della premiazione: eh beh, era questa la “scusa” ufficiale del tour, no?! Ecco il premio molto chic e l’Assessore Panini con il quale si programmano spiragli di freschezza in ambito di marketing territoriale! A presto rivederci…

premiazione

 

Si festeggia in pizzeria Sorbillo, un grande classico per non sbagliare, con gli antipasti speziati dell’eclettico chef Mario Avallone!

sorbillo

 

Nuovo giorno, nuova corsa: si parte con la visita del centro storico di Napoli: i decumani e San Gregorio Armeno; Incontro con l’artista Ferrigno sulla “strada dei pastori”: estreme la perfezione e l’originalità, questo non è un vezzo, è arte signori!

ferrigno

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Ci siamo così meritati un aperitivo con il celebre artista Lello Esposito (presso scuderie Palazzo San Severo) il quale con la sua arte rende magica anche l’immagine di una città fascinosa e stravagante. Il Light lunch non può che essere all’insegna dell’ormai trendy street food, ma quello partenopeo è quasi leggenda e molto prima che i social media se ne accorgessero (a cura della rosticceria LUISE).

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Siamo appena a metà giornata e così continuiamo con la masterclass sul mio amato pomodoro e il confronto si fa facile: il rosso (San Marzano nello specifico) è più carnoso e in qualche modo fruttato, il datterino dolciastro, mentre il giallo vira sul vegetale, “Ode al pomodoro” mi vien subito da dire! Complimenti allo chef Maurizio de Riggi: giovane ma saggio, chirurgico nelle preparazioni.

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E poi arrivò il Babà: re dei dolci napoletani, approfondito grazie alla masterclass col maestro pasticcere Salvatore Gabbiano: sofisticato e delicato insieme.

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Tutto prima del trasferimento nel Sannio per una cena degustazione con i vini dell’azienda Nifo Sarrapochiello presso l’agriturismo Capolana di Ponte (BN) ma di questo parleremo più approfonditamente.

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Il giorno dopo abbiamo approfittato dell’ottimo meteo per un tour dei vigneti nel Sannio, area di produzione che sta oltrepassando ogni confine e già nota per la Falanghina, vino immediato e stuzzichevole, ma quante versione di Falanghina avete provato? Ne parleremo a breve!
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… per poi tornare a Napoli dove ci attendeva una nuova tappa:  masterclass sulla pasta di Gragnano IGP con Peppe Guida da cui impariamo le diverse tecniche di cottura della pasta e come sottrarre piuttosto che aggiungere all’insegna della semplicità! (foto di Malvarosa)

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 Per finire con il travolgente maestro pizzaiolo Ciro Oliva con un’appassionata presentazione sull’ingrediente principale della pizza: l’equilibrio: (foto di Anna Pernice): #ciroforpresident!

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Ma non finisce qui! In serata si procede col trasferimento ad Ercolano per assistere allo showcooking dello chef Lino Scarallo sui prodotti del Vesuvio, prima della cena di gala: che stile, si vede dalle foto no?!

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Il giorno successivo, procediamo con la visita all’affascinante mondo del vino ai piedi del Vesuvio dove i terreni sono unicamente neri e unici saranno i vini così minerali e sapidi che ne scaturiranno, un luogo meraviglioso!

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Mentre ci salutiamo con il ricordo di Ercolano, città vecchia (sotto) e nuova (sopra) all’insegna di contraddizioni e charme, ricchezza e allegria, calore e colore.

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A presto con gli approfondimenti!

 

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