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Come richiesto da Germano tramite l’apposito form a cui invito a fare riferimento se avete domande, oggi rispondo alla domanda sulle Anteprime. Germano infatti mi chiede cosa sono e perché si chiamano così, curiosità interessante per coloro che non lavorano nel settore.

Si tratta di un appuntamento annuale di presentazione alla stampa e degustazione degli ultimi vini appena prodotti. Un modo per verificarne l’andamento negli anni e sapere di più dell’annata in esame perché, come è facile immaginare, l’andamento climatico di tutto l’anno, andrà ad influenzare direttamente il risultato finale. Non mancano giornate in cui questi eventi aprono le porte al pubblico degli amanti e dei curiosi.

Si chiamano “Anteprime”, quindi, proprio perché i vini vengono presentati non appena prodotti e, in alcuni casi, sono presentati agli esperti sotto forma di “campioni di botte o di vasca” cioè prelevati dalla botte (o dalla vasca in acciaio ad esempio, a seconda del tipo di lavorazione a cui il vino è sottoposto in quel momento) per l’occasione.

Di appuntamenti di questo genere ce ne sono in diversi momenti dell’anno e per molti dei vini dello stivale.

Tra le più note rientrano sicuramente le Anteprime Toscane che toccano un po’ tutte le denominazioni della regione e che si concentrano in poco più di una settimana a febbraio. Una maratona per gli addetti ai lavori che però facilita la partecipazione di ospiti nazionali ed internazionali i quali concentreranno la degustazione delle diverse tipologie di vino.

Io stessa vi partecipo dedicando uno o più articoli ai vini che ho preferito. Scriverò a breve della Vernaccia di San Gimignano che non avevo mai trattato su questo blog.

Ringrazio Germano che invito non esitare a contattarmi ancora per maggiori dettagli ed ulteriori curiosità.

 

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