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Mai sparare sentenze  definitive: regola numero uno!

Il mondo del vino, come quello reale, è in continuo e rapido mutamento.

Si è cercato a lungo di proporre possibili alternative al tappo di sughero, innanzitutto per evitare il fastidioso rischio di “sentore di tappo”. Così abbiamo assistito alla nascita di numerose possibili chiusure dalla plastica al vetro o al tappo a vite che, al di là delle specifiche caratteristiche di ciascuno, hanno come limite comune quello di una cattiva percezione da parte del consumatore.

Il tappo a vite, però, ha conquistato interi paesi del Nuovo Mondo e numerosi accorgimenti ne hanno fatto sollevare una certa eco. Qualcuno ha anche pensato che ci potesse essere un declino del sughero.

Ma poi interviene la tecnologia e sistemi come il Coravin che, a supporto del ‘vecchio’ sughero, ci propone di versare il vino senza aprirlo (per mezzo di uno strumento dotato di uno speciale ago) con l’intento di evitare un’ossidazione rapida e garantire la conservazione della bottiglia per qualche settimana addirittura, vantaggi che in precedenza era più facile attribuire al tappo a vite.

l’ago (coravin)

E allora dovremmo aspettarci un declino di quest’ultimo? Beh, se mercato e marketing prevedono (o meglio ancora innescano) esigenze di consumo allora è bene osservare il nuovo messaggio di Coravin che ha lanciato un sistema basato sullo stesso principio ma adatto al tappo a vite. Si tratta di uno speciale tappo a vite dotato di una membrana in silicone da sostituire al tappo a vite originario della bottiglia per poter poi utilizzare il classico sistema Coravin con ago “magico”.

il nuovo tappo a vite speciale

Il futuro è tutto da esplorare.

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