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La nota realtà langarola Ceretto ha lanciato proprio quest’anno un nuovo Barolo: è quello che deriva dal cru Bussia che esordisce con la calda annata 2015. Ceretto, riferimento produttivo territoriale, e non solo per la qualità dei vini, arricchisce la gamma con questo storico cru della zona di Monforte d’Alba, noto per la produzione di vini potenti e strutturati con colorazioni intense.
Il Barolo Bussia di Ceretto si produce da una piccola parcella (appena 7000mq) nel cuore della Bussia Soprana con vigne di circa 25 anni e una viticoltura certificata bio (seppur gestita in biodinamica). La produzione del 2015 è inferiore alle 4000 bottiglie e ha previsto una macerazione di 10-15 gg, una maturazione di circa 30 mesi in botti di legno (da 300 l e 50 Hl) e almeno 1 anno in bottiglia.
L’annata 2015 è stata caratterizzata da temperature sopra la media nel periodo maggio-luglio con quasi totale mancanza di piogge a luglio ma la situazione è migliorata nei mesi successivi con apporto di piogge e temperature più fresche a settembre. La raccolta è stata leggermente anticipata con quantità ridotte e qualità delle uve piuttosto elevate.
Ho avuto modo di degustare questa novità in occasione di Enogenova, l’evento di classe organizzato dal titolare dell’agenzia Fabrizio Ciardelli, riscontrando un carattere tradizionale con potenza e freschezza incisive ben bilanciate da una certa rotondità. Seppur ancora chiuso e in via di sviluppo, il bouquet è molto fine con note di violetta selvatica, sanguinella e un tocco di sottobosco (terriccio bagnato, funghi) che prevale su note di ribes appena accennate. Indiscusso il potenziale di invecchiamento.
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