Per coloro che sono ancora scettici circa il potenziale di invecchiamento dei bianchi, coloro che cercano l’ultimissima annata soprattutto nei bianchi. E per coloro che ancora non conoscono a fondo le eccellenze campane e suoi bianchi straordinari con longevità impensabili per molti.
Oggi, nel 2015, ho bevuto uno splendido Lacryma Christi (bianco), dell’azienda Villa Dora, che si trova nell’area vesuviana in Campania… vendemmia 2005, un dono graditissimo per il quale ho atteso il momento più giusto per godermelo in massima tranquillità e se a “cavallo donato non si guarda in bocca” figuriamoci quando il donante è un professionista esperto!
Con i suoi riflessi oro, il vino è intenso ed elegante al naso, con note di agrumi canditi ed erbe aromatiche. Una volta degustato si mostra fine, incredibilmente fresco e molto minerale come ci si aspetta da questo territorio data l’influenza del vulcano appunto.
La zona vesuviana in Campania è davvero ricchissima sono tutti i punti di vista, questo vino ne è la prova schiacciante.
[…] Uno dei miei preferiti di sicuro, soprattutto se si pensa al rapporto qualità-prezzo! Sto parlando sia dei bianchi sia dei rossi. Ottima l’ospitalità, il tour è stato veramente piacevole! Anche loro sono a Côte de Beaune, quindi producono principalmente bianchi (70%, 30% di rossi). Lavorano su 12 ettari. Che vini i loro Chassagne-Montrachet- Le Vergers Premier Cru 2011 e Chassagne- Montrachet – Le Chenevottes Premier Cru 2011 per equilibrio, eleganza e persistenza. Qui si possono imparare due lezioni importanti: come lavorare con il legno con sapienza soprattutto per i bianchi e quanto è importante bere bianchi con qualche anno in più! […]