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Una competizione nella competizione. Difficile dire, dopo ben 15 anni, quale sia la più importante… ma evidentemente sono di parte!

Il Bravìo delle Botti è una competizione storica che vede le Contrade di Montepulciano battersi in una valorosa (per quanto faticosa) corsa con le botti nel centro storico di Montepulciano. “Evento” – è proprio il caso di definirlo tale – che si tiene ogni anno l’ultimo week end di agosto e che porta con sé rievocazioni storiche di reale suggestione e di grande forza attrattiva: lo è per noi, figuriamoci per i turisti stranieri.

Così, 15 anni fa, l’inviato del Tg2 Bruno Gambacorta, insieme al Consorzio del vino Nobile di Montepulciano, ha la brillante idea di legare al Bravìo un’altra sfida: quella enogastronomica che potesse portare in campo nuove maestranze interne alle contrade, diverse dagli atletici spingitori di botti.

Nasce così “A tavola con il Nobile”: una gara che vede le Contrade sfidarsi ai fornelli nell’intento di valorizzare i prodotti tipici locali nonché esaltarne l’abbinamento con il Vino Nobile di Montepulciano. Iniziativa promossa dal Consorzio che si tiene nel week end antecedente il Bravìo e che, quindi, nel 2017, si è tenuta il 19 e 20 agosto.

pecorino cheese

Vi ho partecipato quest’anno per la prima volta con grande entusiasmo e ne riporto con altrettanto entusiasmo trascinata dal senso di appartenenza e da quel misto di divertimento e professionalità che caratterizzano l’intera manifestazione, la quale si dimostra – appunto – un unicum, a favore di una comunicazione del territorio a 360° (enogastronomia + storia + tradizione) di cui tanto siamo assetati noi comunicatori.

 

20 tra critici e giornalisti sono suddivisi in gruppi coordinati da un presidente e guidati da un membro del consorzio e si alternano nella visita di ciascuna delle 8 Contrade per provare il piatto proposto in base al tema dell’edizione in corso: il pecorino come protagonista dei primi piatti. Piccola variante: una giuria si è mossa in bicicletta (grazie ad Urban Bikery) con tanto di tifo da parte di turisti e passanti. Eccoci in foto!

From the left – (da sinistra): Giovanni Berera, Claudio Zeni – President, Elvia Gregorace, Alessandro Maurilli – consorzio vino nobile di montepulciano, me

 

Cappello del Pastore

Il giudizio finale è stato ottenuto dalla sommatoria dei punteggi delle diverse giurie sulla base di una scheda appositamente ideata e comprendente parametri vari tra i quali tipicità, gusto e abbinamento con il Vino Nobile.

La contrada vincitrice della sfida culinaria è stata la Contrada di Voltaia con il “Cappello del Pastore” (pasta ripiena di pecorino e pere, su salsa di fave con fiori di zucca, rigatino stagionato e cialda di pecorino): piatto molto interessante e stratificato grazie alla presenza di più

La tavola della Contrada San Donato

ingredienti ben valorizzati  che hanno contribuito alla struttura del piatto rendendola ben abbinabile al Vino Nobile, vino di spessore e carattere che richiede preparazioni di una certa elaborazione.

Posso attestare con piacere un ottimo livello di qualità per la maggior parte delle contrade, nonostante, è bene sottolinearlo, non siano composte da chef professionisti. Non solo, notevoli si sono rivelati anche la presentazione dei piatti, gli scenari e la preparazione della tavola.

I piatti in concorso sono disponibili per tutta la settimana in attesa del Bravìo delle botti del prossimo week end. Tutto da non perdere a mio parere.

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