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La figura di Ciro Giordano va oltre quella del produttore in sé. Entusiasmo, proattività e spirito di collaborazione lo rendono riferimento cruciale del territorio vesuviano su cui opera.

Sono quindi impaziente di vedere completata la nuova imponete struttura la cui realizzazione è stata rallentata dall’emergenza sanitaria ma che potrà diventare grossa attrattiva per gli amanti del territorio e del vino in generale.

cantine olivella – nuova sede in lavorazione (vecchio torchio)

Ciro è protagonista e volto di Cantine Olivella, 12 ettari di vigne ma altamente parcellizzate e collocate su almeno tre livelli di altitudine (300/400/600 m s.l.m.), nel cuore del complesso vulcanico Somma-Vesuvio. Cantine Olivella si distingue non solo per la produzione di Caprettone e Piedirosso, le uve tipiche del Vesuvio, ma anche per la Catalanesca di Somma Vesuviana, in passato classificata come uva da tavola e oggi valorizzata a ben vedere anche grazie alla caparbietà di Ciro stesso superando tutti gli ostacoli burocratici del caso e in attesa della DOP.

I vini sono tutti così ben gestiti che è difficile eleggerne un preferito. Su alcuni, di recente, è stata introdotta l’anfora.

  • Emblema, Vesuvio DOP 2020 da Caprettone è fragrante con note intense di lime e gelsomino poi timo. Sapido al sorso e dalla trama accattivante grazie alla permanenza su fecce fini.
  • Il noto Katà, Catalanesca del Monte Somma IGP 2020, si offre con naso maturo e goloso che richiama melone bianco, salvia e ginestra. Vellutato, equilibrato grazie alla tensione acido-sapida bilanciata dalla dolcezza di frutto.

cantine olivella

  • Poi c’è il Summa, Catalanesca del Monte Somma IGP 2017, lavorato in legno, acciaio e una quota in anfora. Complesso al naso con note di cedro, cannella, alga ed erbe officinali, in continua evoluzione nel bicchiere. Avvolgente, caldo e appagante al palato. In perfetta forma.
  • Vipt, Vesuvio Dop 2019 da Piedirosso (solo acciaio) è intenso e invitante con note di lampone, radici di liquirizia, fumo e ardesia. Succoso con ritorno di frutti di bosco ma resta su toni sobri con sua incisività al palato anche dato il richiamo amaro tipico del territorio vulcanico di cui è figlio.

cantine olivella

  • Vesuvio Rosso DOP 2017, in anfora, con amarena su sfondo balsamico. Un equilibrio sublimato a tavola che include un soffio amarostico che arricchisce e non disturba mai.

Menzione a parte meriterà il recente rosato, Ereo, di cui scrivevo qui.

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