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Ho speso un’intera giornata nelle cantine Kendall-Jackson per 2 motivi, 2 appuntamenti. Nella mattinata sono stata ospite della troupe di un cooking show: (www.cookingwithlaurie.com). La presentatrice e chef di origini italiane Laurie Fegoni) preparerà un risotto con gamberi e calamari aggiungendo smash tomatoes della smash foods co. Le riprese vanno avanti per tutta la giornata con tagli, prove e riprove (vedi foto) per lanciare alcuni messaggi a cui pare gli americano siano molto sensibili: la cucina italiana, l’abbinamento cibo-vino (in questa occasione fatto con i vini della cantina K-J), i prodotti organici e soprattutto salutari. Entrambe le lady (Laurie e Jennifer, CEO  della smash food co.) si alternano nello scambio di battute. Molto forte la presenza degli sponsor, ogni prodotto utilizzato in “cucina” è messo ben in evidenza e giustificato dalla chef o dalla produttrice stessa nel caso di queste salse di pomodoro pensate in sostituzione delle mille salse usate nel mondo anglosassone come condimento. Le salse sono gustose, più acetose che dolci direi, simili ma molto più sane e saporite del ketchup, promosse per le patatine fritte, gli arrosti di carne, i bastoncini di pesce e il cibo dei ragazzi ingenerale.

Non prima di aver provato salse e risotto ho il piacere di essere calorosamente accolta dalla cantina in questione K-J. Nonostante si tratti di una cantina non proprio di nicchia, dalla produzione elevatissima (circa 5000 casse date le numerosi sedi in USA e all’estero, compresa una in Toscana: http://www.tenutadiarceno.com/) resto molto gradevolmente sorpresa. Mi accolgono gratuitamente con una degustazione cibo-vino curata in collaborazione con lo chef e i suoi qualificati aiutanti.

Resto colpita prevalentemente dai bianchi, ma si tratta di un giudizio molto personale dettato dal fatto che non amo l’acidità in generale (caratteristica comune soprattutto nei bianchi). In questo caso ho provato dei bianchi molto piacevoli con una “bassa” acidità, fruttati e profumati; molto più standard –invece- i rossi con questo diffuso aroma di vanilla dato dal legno. Apprezzo particolarmente il primissimo abbinamento data la mia passione per il pomodoro: lo chardonnay AVANT abbinato a 4 tipi di pomodori diversi e di colori diversi (vedi foto). Chiedo immediatamente quanto gli americano apprezzino tutta questa cura e mi rispondono che è proprio il loro attuale obiettivo: dopo aver raggiunto un certo successo a livello internazionale puntano adesso sull’education; hanno investito così nella cucina qui in cantina ed in un ristorante in città ma non solo. Resto colpita dallo spazio espositivo delle diverse varietà proprie della cantina, uno spazio aperto al pubblico dove le uve non vengono raccolte ma lasciate ai visitatori anche da provare. Infine nel giardino sono stati creati angoli educativi per ogni varietà di uva dove vengono coltivati da un lato spezie proprie che caratterizzano quella varietà (timo, limone, frutti rossi,…) e dall’altro le affinità, le piante che meglio si abbinano ai sentori caratteristici di quella varietà (vedi foto)

grapes descriptors

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