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I vini italiani nel mondo.

La Campania e le sue eccellenze.

ancient vineyards in pompeii

A volte meno conosciuti e rinomati rispetto ai vini di altra blasonate regioni, quali Toscana e Piemonte sopra tutte, i vini campani conquistano anno dopo anno un posto di rilievo nel mercato internazionale.

Merito anche delle strategie di internazionalizzazione di molte cantine, anche di medie dimensioni, sicure della nobiltà contenuta nelle proprie bottiglie.

Fiano, Greco e Taurasi sono ormai nomi familiari anche oltre i confini nazionali, addirittura negli USA dove raggiungono quote di mercato non indifferenti e conquistano il cuore di produttori “giovani” come i californiani e gli australiani che si stanno spingendo da diversi anni all’acquisto di varietà campane (in particolare fiano e aglianico) da coltivare nelle proprie terre, finalmente consci che il clima californiano o australiano è molto più adatto per questi vitigni e non per i vitigni piemontesi ad esempio.

Ma la qualità dei prodotti non è sufficiente, è necessaria lungimiranza imprenditoriale per affermare sempre di più il nome della Campania nel mondo con un processo di internazionalizzazione di successo. Internazionalizzazione come risposta alla crisi, apertura ai mercati esteri con un approccio proattivo nonostante i rischi che comporta, sfruttando intelligentemente e non subendo il fenomeno della globalizzazione che ormai invade la nostra economia ed il nostro quotidiano. L’impresa si muove in uno scenario molto più allargato e mentre inizialmente il fenomeno della globalizzazione era strettamente associato all’omogeneizzazione dei consumi, oggi, invece, diventa opportunità per valorizzare le proprie competenze distintive in uno scenario, appunto, allargato. Ed il concetto di territorialità è il fulcro della produzione vitivinicola e gastronomica in generale. Tra l’altro si è portati a pensare che sia un privilegio riservato alle grandi aziende, mentre sono numerose le aziende vinicole campane che possono essere definite “Born Global” cioè nate globali, internazionali, al di là delle dimensioni (medie/piccole). In tale contesto diventa ancora più centrale il legame con il territorio e le sue peculiarità, ecco perché ormai si parla più propriamente di “Glocalizzazione”: globalizzazione che si fonde alla localizzazione territoriale per non dimenticare le peculiarità e le specialità di ciascun territorio. Ed ecco che per mezzo del vino si procede anche alla valorizzazione di un’intera terra, il vino diventa ambasciatore di valori, tradizioni, climi e culture.

amalfi

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Un valore da non perdere, la più grande ricchezza di un popolo che nessuno potrà mai intaccare. A tale scopo diventa fondamentale fare squadra, fare sistema per essere più forti ed incisivi, ed è su questo che forse in Campania siamo ancora indietro, serve investire enormemente nella costruzione di uno spirito di collaborazione su un territorio eccellente da valorizzare e comunicare.

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