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Le donne del vino, un tema ricorrente. Ma così come trattato nella I edizione del concorso “Imprese in rosa – Erminia Di Meo” ha un non so che di speciale! Erminia e Di Meo (scomparsa nel 2012 – leggi un articolo qui), è stata punto di riferimento, una delle prime donne del vino in Campania la quale senza volerlo “creava valore” e non si limitava a produrre un bene. E’ questo il tema emerso ieri sera (11 Settembre 2014) insieme al successo del… “rosa”: le donne sono ormai numerose, enologhe, agronome, sommelier e ieri ce ne erano tante tutte d’accordo però: il concorso in questo caso non è prioritario, l’obiettivo è un altro, è promuovere un territorio, è fare sinergia, è ricordare Erminia e continuare i suoi progetti su questa terra e per questa terra eccezionale.

quintodecimo, one of the winners

quintodecimo, one of the winners

Siamo in Campania, nella provincia di Avellino dove, tra gli altri, i bianchi Fiano di Avellino, Greco di Tufo e i rossi Aglianico e Taurasi sono ormai prodotti di eccellenza su scala mondiale.

Ma sono solo 2 le categorie con le quali partecipare al concorso: Fiano e Taurasi, le donne produttrici potevano scegliere se partecipare con un solo vino o con entrambi e per curiosità ecco le vincitrici:

  • Categoria Taurasi: Milena Pepe – tenuta Cavalier Pepe con il suo “Opera mia”
  • Categoria Fiano di Avellino: Laura Di Marzio per Quintodecimo con il loro “Exultet”
  • categoria MIgliore combinazione Fiano+taurasi: ancora Milena Pepe

Si tratta di aziende ben note nel panorama vitivinicolo locale ed internazionale affermo con decisione, per la costanza nel tempo, per l’eleganza dei vini, per il lavoro di ricerca continuo, per essere ambasciatrici di valore! Amo entrambe le aziende se ancora non fosse chiaro e scriverò più approfonditamente di entrambe a breve per fare emergere il diverso carattere di ciascuna.

Le vincitrici sono state omaggiate di un’opera di maria Rachele Branca, nota artista locale!

Luciano Pignataro, noto giornalista enogastronomico di origine campane, conclude dicendo che forse l’unico campo in cui le donne sono ancora poche è quello giornalistico, allora… ecco il mio contributo.

the wines

some of the wines

 

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