Era con spirito esattamente “social” che Ferdinando Giordano, negli anni 50, partiva col treno dalle Langhe diretto a Milano città con un sacchetto di gettoni. Gettoni pronti da usare nella prima cabina telefonica disponibile dove avrebbe proceduto a promuovere i suoi vini scorrendo l’elenco telefonico, cliente per cliente!

Chissà se aveva immaginato il nostro “mondo social” e un evento come questo: due giorni all’insegna del… “è tornato il wifi ragazzi!!” e giù tutti a postare sui social network. Chi ha avuto nei dintorni un blogger sa bene cosa intendo.

Non poteva che essere così la Social Dinner di Giordano Vini che ha visto insieme food e wine blogger per una 2 giorni al sapore di langa, in Piemonte, dove ha sede l’azienda e alla quale ho partecipato con grande curiosità.

Giorno 1

Tutto è iniziato mercoledì 28 con il ritrovo mattutino dei partecipanti in azienda, il tempo di un boccone insieme tra le botti per proseguire con visita in cantina e degustazione dei primi vini.

Ma dopo una breve introduzione si è entrati nel cuore dell’evento: le food blogger, cestino della spesa alla mano, si sono messe all’opera in cucina; mentre i wine blogger: io e Gianluca Gaetani, abbiamo proseguito il percorso di degustazione. Obiettivo finale: la Social Dinner della sera: abbinare i piatti delle food blogger ai vini Giordano più adatti.

Il menù

Ecco il menù della serata svoltasi al ristorante Ca’ del Lupo a Montelupo Albese (CN), luogo strategico e delizioso con annesse camere (dove abbiamo pernottato):

• Teresa Balzano e Sara Miletti hanno preparato gli antipasti, rispettivamente: cestini di robioline alle erbe aromatiche e miele, bruschette con insalata di uova e bacon croccante.
  

  starter 2 (brischetta all’uovo e bacon croccante)

Abbinati a Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Millesimato e Chardonnay Salento.

• Germana Busca si è dedicata ai primi con 2 varianti della classica lasagna: una vegetariana con spinaci, ricotta salata e coriandoloe l’altra alla salsiccia, cipolle di Tropea e semi di finocchio.

Le lasagnette le abbiamo abbinate rispettivamente a “Il Vinré” Sauvignon Langhe DOC e Barbera d’Alba.

• Roberta Castrichella ha preparato, invece, il secondo: Polpette al profumo di menta e arancia.

Abbinate ad un giovane e ancora ‘fresco’ Barbaresco.

•  Valentina Masullo ci ha dedicato un golosissimo Cremino cheesecake da abbinare ad un bel Barolo Chinato.

Stiloso il lavoro di Simona Bianca Pirrone che ha curato l’allestimento, e che tavola ragazzi!

Un evento che ha centrato lo spirito vero del mondo eno-gastronomico fatto di convivialità, colori e sapori.

I vini? Ben fatti, diretti, spesso territoriali; certamente in linea con i prezzi e le offerte disponibili; bando a scetticismo e snobismo.

Giorno 2

Il giorno dopo abbiamo proseguito con un tour ancor più territoriale alla scoperta del tartufo di langa grazie alla collaborazione dell’Ente Fiera Nazionale Del Tartufo Bianco

D’Alba e Centro Nazionale Studi Tartufo, con cui ripercorro sempre con piacere le “strade del tartufo” e gli elementi di analisi sensoriale dello stesso! Bella scoperta è stata l’iniziativa Save the Truffle per la salvaguardia di tradizione e territorio con Carlo

Marenda ed Edmondo Bonelli, accompagnati dagli indispensabili cani da tartufo: una storia di passione, territorio, fiducia e collaborazione che mi piacerebbe raccontare più approfonditamente.

Interessantissima la visita al Castello di Roddi forse meno conosciuto di altri castelli della zona e dove un gruppo di volontari sta portando avanti un lavoro di valorizzazione e promozione eccezionale! Ed è proprio a Roddi che si trova anche l’università dei cani da tartufo (per l’addestramento).

E come se non bastasse: i regali personalizzati con lo zampino di thecolorsoup.com per farti sentire speciale.

 

Poco da aggiungere, le Langhe non deludono mai!