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Su Tenuta di Saragano avevo già scritto qui. Una delle tenute con vigne più in alto del territorio montefalchese (in Umbria) che grazie a questo, alla biodiversità della tenuta e relativa protezione, all’età delle vigne nonché al sovoir faire centenario, disegna il Sagrantino intorno all’equilibrio della bevibilità senza fretta di immettere i vini sul mercato finchè non sono realmente pronti a questo scopo.

L’Anteprima Sagrantino svoltasi a giugno 2021 grazie alla caparbietà del Consorzio che la rimanda a giugno (causa restrizioni Covid-19) ma non la cancella, è stata l’occasione per mettere a confronto alcune delle ultime annate.

SAGRANTINO DI MONTEFALCO DOCG 2017

Un calice che riflette la difficoltà dell’annata (Valutazione Annata _ITA-ant sagrantino 2021) con un’evoluzione forse precoce al naso: pot-pourri e frutti rossi in confettura lo rendono, ad ogni modo, piuttosto goloso precedendo la ciliegia sotto-spirito, un tocco pepato e di torrefazione. Rotondo al palato ma ancora un po’ scomposto. Inutile azzardare conclusioni, è davvero troppo presto. E per quanto mi riguarda, ogni scusa è buona per tornare dai soci Riccardo e Ivan, magari in compagnia del collega Matteo De Paoli, anche per immergermi nel wine resort La Ghirlanda.

SAGRANTINO DI MONTEFALCO DOCG 2015

Naso profondo con note di kirsch, crusco, polvere di caffè e cuoio su sfondo rinfrescante di erbette officinali nonché spezie pungenti. Al palato offre un ottimo equilibrio tra materia, acidità e un tannino perfettamente maturo. Il frutto è integro per un sorso succoso, persistente e armonico.

SAGRANTINO DI MONTEFALCO DOCG 2014

Naso sottile con note di marasca, pepe bianco, sanguinella, funghi e infuso di violetta. Fine e scattante, di grande bevibilità grazie ad una struttura alleggerita dall’annata fresca ma evidentemente molto ben gestita in cantina e dalla vigna stessa che, infatti, in Tenuta di Saragano, non ha affrontato gravi difficoltà.

SAGRANTINO DI MONTEFALCO DOCG 2012

Che luce. Il naso è definito e ancora “croccante” con note di mora, terriccio bagnato e cioccolato. Sorso dinamico e denso al contempo. Bellissimo, quindi, il bilanciamento tra la struttura tannica e la concentrazione. Persistente e coerente.

 

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